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SULMONA – Di nuovo fuori uso la tac dell’ospedale di Sulmona e continuano i disagi per gli utenti della Valle Peligna e del Centro Abruzzo, molti dei quali sono stati dirottati ad Avezzano e Castel di Sangro. Una situazione che per il Tdm di Sulmona è diventata inaccettabile. Basti pensare che solo tre anni fa è stato acquistato un nuovo macchinario con una spesa di 250 mila euro. La riparazione potrebbe esserci già dalle prossime ore, ma il responsabile del Tdm Edoardo Facchini non manca di sottolineare come “questa situazione costa soldi e salute ai cittadini“. “Subentrano rischi anche di altra natura. Il trasporto di persone che hanno necessità di sottoporsi alla Tac fuori dal territorio, comporta un grave rischio per la salute dei cittadini. Mentre il 118 accompagna i pazienti ad Avezzano o a Castel di Sangro per l’esame della tac, qualcun altro potrebbe rimetterci la palle per un infarto”, tuona Facchini. Dal Tdm tornano a denunciare lo stallo dei lavori sul cantiere del nuovo nosocomio. Oltre al danno dei ritardi, anche la beffa del continuo silenzio perché ad oggi risposte non sono ancora arrivate. “Noi continueremo a lavorare per capire di chi sono le responsabilità”, conclude Facchini.

Andrea D’Aurelio

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