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SULMONA – E’ stato siglato nei giorni scorsi il contratto per la fornitura degli arredi nel contratto di quartiere della zona Peep. Una ratifica formale che è arrivata dopo la verifica della sussistenza dei requisiti della ditta che si era aggiudicata la manifestazione d’interesse indetta dal Comune di Sulmona. Qualcosa comincia a muoversi sul fronte dell’emergenza abitativa anche se, per i primi 15 assegnatari dei 64 alloggi del contratto di quartiere, i tempi restano ancora lunghi. Dalla sottoscrizione del contratto, che risale alla scorsa settimana, sono scattati i 120 giorni di tempo per arredare gli alloggi. E prima della prossima estate, probabilmente entro luglio, non se ne verrà a capo. Ma non è finita qui. Perché c’è il filone burocratico che viaggia di pari passo a quello degli arredi. Dagli uffici dell’ex Caserma Pace, dopo il cambio del funzionario, dovranno proseguire la verifica della sussistenza dei requisiti dei 15 assegnatari, rispetto al momento della presentazione della domanda. Un’eventuale decadenza di una delle caratteristiche sancite nel bando comporta lo scorrimento della graduatoria. E gli assegnatari continua a fare il conto alla rovescia anche se sulla tabella di marcia si aggiungono mesi e mesi con lo stesso count down che diventa interminabile. Alcune coppie avevano chiesto un incontro al sindaco, Annamaria Casini, per sbloccare la situazione. I lavori di costruzione del palazzo sono terminati dopo 15 anni. L’importo di 5 milioni, sui 9 totali per sistemare anche verde pubblico e aree urbane di viale delle Metamorfosi e viale Sallustio, è servito a costruire nell’area libera di viale delle Metamorfosi – da 3mila metri – che sbuca sulla statale (nei pressi della palazzina Ater), 64 alloggi di ultima generazione a canone concordato (cioè da un minimo di 220 euro al mese a un massimo di 340). Otto per anziani al piano terra (di cui 4 da 64 metri quadri e 4 da 43) con accessi per i diversamente abili; 16 per giovani coppie da 63 metri quadri; 16 per anziani (di cui 4 da 43 metri quadri e 12 da 31); 24 per studenti (che non hanno risposto). Nel progetto ci sono anche un poliambulatorio, una sala ritrovo per anziani e sale studio. Ma dei 64 alloggi solo 15 ne verranno assegnati subito. Per gli altri c’è bisogno di un nuovo bando.

Andrea D’Aurelio

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