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SULMONA- Sono 24.230 le tonnellate di cibo che ogni giorno finiscono nella spazzatura a fronte di un miliardo di persone al mondo che non ha accesso a sufficienti risorse alimentari. E’ il report che arriva su zac 7 da Angelo Pellegrino, direttore dell’Officina dei Sapori Cescot e Coordinatore della Fiesa Confesercenti Regionale d’Abruzzo. A Sulmona il trend assolutamente preoccupante si combatte con vendite a metà prezzo di alimenti, fra cui pane e focacce. Un modo non solo per dare aiuto a chi è in difficoltà economica ma anche per evitare di buttare prodotti genuini. Nell’indagine della Fiesa si evince che oltre un terzo del cibo prodotto ogni anno nel mondo per il consumo umano, cioè circa 1,3 miliardi di tonnellate, va perduto o sprecato. Lo spreco pro capite domestico maggiore si registra nei paesi più ricchi dell’Unione: Inghilterra,(110 kg), Italia (108 kg), Francia (99 kg), Germania (82 kg), Svezia (72 kg). Il 42% di questi sprechi avvengono, secondo autorevoli fonti, tra le mura di casa dove, mediamente, si spreca il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati, il 15%di pesce, il 28%di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. A fronte delle centinaia di migliaia di tonnellate di cibo gettate nella spazzatura FiesaConfesercenti si batte per una politica di consumo consapevole di cibo: dalla quantità alla qualità.

Andrea D’Aurelio

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