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SULMONA – “Chiediamo alla Direzione Generale della Asl ed al Sindaco di Sulmona di attivare immediatamente un tavolo di confronto, sulla questione della struttura sanitaria, con le Organizzazioni Sindacali”. Così La Fp Cgil punta il dito contro la Asl per la mancata concertazione del trasferimento degli ambulatori ora situati nell’ala vecchia dell’ospedale, dichiarata inagibile dal 2009. E presenta le sue proposte all’azienda sanitaria.” Alcuni servizi, come ad esempio Uos di Oculistica, il Pronto Soccorso, la Radiologia” afferma il sindacalista Anthony Pasqualone ” ovvero alcuni ambulatori presso cui vengono effettuate le prestazioni in consulenza,per esempio gli ambulatori cardiologici e la sala gessi, non possono essere trasferiti in strutture distanti dall’Ospedale proprio per la stretta connessione funzionale che hanno con l’Ospedale stesso”. Secondo la Fp Cgil le strutture private adiacenti l’ospedale, dove per i primi di luglio saranno trasferiti gli ambulatori dell’ala vecchia, hanno come destinazione un uso socio sanitario e/o un uso uffici ” il che” riprende ” non si concilierebbe con l’attività per acuti che si svolge nel presidio ospedaliero. Su questo argomento sarà cura della scrivente reperire più corrette e complete informazioni presso gli Uffici Comunali”. Il sindacato, inoltre, propone di spostare servizi come il centro trasfusionale ed il laboratorio analisi, ed sistemare in spazi sicuri quanti più servizi possibile. Inoltre, la Fp Cgil sollecita il trasferimento anche dei servizi che attualmente si trovano nella “Palazzina De Chellis” e quelli di area centrale come il Dipartimento di Prevenzione, Il Servizio di Medicina Legale, il Servizio di Riabilitazione situati nel palazzo dei Comboniani in via Gorizia. ” Atteso che” sottolinea Pasqualone ” non sembrerebbe che nemmeno tali strutture siano in condizioni “ottimali” dal punto di vista della sicurezza. La Fp Cgil, ritiene che sia più utile e urgente portare a conclusione i lavori per la costruzione del nuovo Plesso Ospedaliero e riorganizzare da subito la allocazione di tutti i servizi”. (Red)

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