SULMONA – “Un ennesimo scippo ai danni delle aree interne sta passando senza che qualcuno dei rappresentanti del territorio Peligno muova un dito per evitare questa ennesima spoliazioneâ€. Non usa mezzi termini il coordinatore Italica, Alberto Di Giandomenico, per prendere una posizione per il paventato trasferimento della Sor ( Sala Operativa Regionale) dalla stazione di Sulmona a Pescara. “Parliamo di uno snodo che coordina, anche in tempo reale, tutte le realtà che prendono parte al servizio di trasporto e che a Sulmona non solo ha raggiunto i livelli di produttività e di efficienza previsti, ma li ha di gran lunga superati. Alcuni hanno tentato di legare il trasferimento da Sulmona a Pescara della Sor all’accorpamento, nel capoluogo peligno, del Polo manutentivo chiuso a Pescara. Se di scambio vogliamo parlare dovremmo ricordare allora che Sulmona ha già pagato perdendo gli impianti equipaggi personale di condotta finiti nello scalo ferroviario pescareseâ€- tiene a precisare Di Giandomenico ricordando che “ la comunità Peligna è sotto il flagello della crisi e privarla ora anche della Sor, sono 16 posti di lavoro, è come timbrare un biglietto per l’inferno â€. In valle Peligna in effetti non resta molto, con i tagli al personale e ai servizi della stazione di Sulmona, i trasferimenti in sordina, la chiusura della mensa ferrovieri, la cancellazione del presidio di Polizia ferroviaria, il tramonto degli Impianti equipaggi personale di condotta, già finiti a Pescara.
Andrea D’Aurelio