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SULMONA – “Le critiche mosse mostrano un atteggiamento populista lontano da approcci di buona amministrazione, che non tengono conto delle numerose esigenze della città”. Lo afferma il sindaco di Sulmona Annamaria Casini in risposta a quanto sostenuto dagli amici di Beppe Grillo che hanno suggerito di allora la Caserma della Guardia di Finanza nell’ex convento dei Cappuccini e non nel contratto di quartiere. Il trasloco, ad onor del vero, è già cominciato. Secondo il sindaco si tratta di critiche sterili. “Siamo riusciti a scongiurare il trasferimento della Compagnia della Guardia di Finanza fuori città, individuando, in attesa della ristrutturazione della caserma di Piazza Garibaldi, una soluzione temporanea nell’edificio della zona Peep senza penalizzare nessuno, anzi ottimizzando una risorsa a servizio della gente e consentendone, in attesa dell’assegnazione, la custodia e la vigilanza contro atti vandalici o occupazioni abusive”- fa notare il primo cittadino. Tocca all’assessore comunale Antonio Angelone ricordare che “attraverso un complesso lavoro e un difficile percorso l’amministrazione è riuscita in questi mesi ad individuare un fabbricato idoneo, l’unico che rispondesse a tutti i requisiti richiesti per poter far restare a Sulmona la Guardia di Finanza”. L’assessore spiega che “l’edificio proposto dal Movimento non è nelle condizioni di rispondere alle esigenze ad uso caserma, ma solo di ospitare attività di tipo parrocchiale”. In realtà la caserma è un edificio strategico e in caso di sisma o emergenza deve fungere da punto di raccolta. Non è un dettaglio eppure ai più sembra sfuggire.

Andrea D’Aurelio

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