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SULMONA – Il bus che si è fermato lungo viale della stazione domenica scorsa è stato subito rimosso onde evitare intralcio alla circolazione, ma le corse urbane continuano a saltare. Sono cinque le corse soppresse in tre giorni, come si evince dall’avviso pubblicato sulla home page del sito istituzionale del comune di Sulmona. La musica non cambia. Criticità e guasti non investono solo un mezzo del trasporto pubblico. I bus che restano in funzione sono ridotti al lumicino, fermo restando il parco mezzi datato, che necessita di un potenziamento. Da qui l’accelerata che stanno dando da Palazzo San Francesco per reperire due bus urbani con motorizzazione a metano. Dopo la determina di indizione della gara nei giorni scorsi è stato nominato il Rup ( Responsabile Unico Procedimento). Ma non si sa quanto tempo ci vorrà prima della conclusione della procedura, che porterà alla pubblicazione della manifestazione d’interesse, e alla successiva aggiudicazione. La stessa gara un anno fa andò deserta. Continua a salire intanto il consuntivo delle corse soppresse. Lo scorso 11 marzo è stata cancellata la corsa in partenza dalla stazione centrale alle ore 7,45 mentre oggi non sono partire altre quattro corse: linea B1 in partenza dalla zona industriale delle 7.15, linea C in partenza dal ponte Capograssi alle ore 7.20, linea b1 in partenza dall’ospedale delle ore 8.20 e linea B in partenza dall’ospedale delle ore 8.15. La “nuova gara d’appalto riguarda la fornitura di n.2 autobus di tipo urbano con motorizzazione a metano, dell’importo a base d’asta pari ad € 295.000,00, per fornitura, inclusi € 9.000,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso”. Ma è stato anche disposto che “al finanziamento della spesa si provvede mediante contributo della Regione Abruzzo per € 300.000,00 e per € 66.000,00 con avanzo economico”. Sono state acquistate le divise per gli autisti su impulso dell’ex assessore Antonio Angelone mentre in questi giorni è iniziato il restyling di alcune pensiline mentre bisogna rimettere mano alle tabelle degli orari, alle macchine obliteratrici e al parco mezzi. La strada è ancora lunga.

Andrea D’Aurelio

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