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SULMONA – Tre bus del trasporto urbano sono fuori uso, di cui uno è rimasto fermo per tre giorni davanti alla fermata dell’ospedale di Sulmona ed è stato rimosso solo questa mattina con carroattrezzi. Si allunga la lista dei guasti e delle corse soppresse a danno degli utenti che stanno pagando sulla propria pelle anni di carenze e criticità che hanno afferito il servizio dei trasporti urbani fino all’implosione. Nell’anno del passo decisivo dell’esternalizzazione, i disagi sono quasi all’ordine del giorno. “D’altronde l’eredità che abbiamo trovato è nota a tutti”- ha ribadito ieri il vice sindaco e assessore al ramo, Luigi Biagi. I tempi dell’esternalizzazione a Tua sono ancora da definire ma in questo lasso di tempo i cittadini continuano a scontrarsi con corse soppresse, proprio per l’insufficienza dei mezzi da mettere in circolazione. Il bus in panne fermo davanti all’ospedale non è il solo a non funzionare. Un altro giace nella rimessa e un altro ancora è in riparazione dal meccanico. Per non parlare dei due nuovi bus acquistati con il contributo della Regione che stanno aspettando l’immatricolazione prima di poter circolare. Insomma la strada della ripresa è tutta in salita e non si tratta di “massacrare” amministratori o politici ma di tenere alta l’attenzione su un servizio pubblico in ginocchio. Oggi, ad esempio, altre corse sono state soppresse: linea E z.i. in partenza dalla Zona Ind. ore 07.20; linea C in partenza dall’ ospedale ore 08.25; linea Ccim in partenza dal cimitero ore 9.45, linea B in partenza da Ospedale delle ore 11.45; linea A in partenza dall’ ospedale ore 12.35 e linea B2 in partenza dalla stazione ore 12.50. Si spera quindi di arrivare a una soluzione definitiva. “Noi abbiamo puntato molto sul funzionario e stiamo andando avanti con l’esternalizzazione”- ha concluso Biagi che sicuramente, come altri amministratori e tecnici, non ha la bacchetta magica.

Andrea D’Aurelio

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