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SULMONA – 20 mila euro per il potenziamento del sistema di sorveglianza e altri 20 mila per la manutenzione. Il Comune di Sulmona corre ai ripari sul fronte della sicurezza in città. La somma complessiva di 40 mila euro è stata allocata nel bilancio di previsione 2019-2021 e mira a riparare il sistema di videosorveglianza andato fuori uso e a implementare le telecamere installate in città. I fondi si vanno ad aggiungere al residuo del bilancio 2018, quando erano stati stanziati per la videosorveglianza 30 mila euro. Una somma che resta a disposizione della Polizia Locale. Il “grande fratello” cittadino necessita quindi di una manutenzione più incisiva a giudicare dalle risultanze della mappatura che è stata eseguita in occasione del progetto di potenziamento e implementazione della videosorveglianza. Trentuno telecamere non funzionano e cominciano ad essere troppe soprattutto se alcuni casi di cronaca complicano e non poco le indagini investigative. Sull’implementazione della videosorveglianza pesa la bocciatura del Ministero che ha escluso Sulmona ed altri comuni dalla graduatoria per l’attribuzione dei fondi ministeriali proprio per il basso indice di criminalità rapportato alla densità degli abitanti. Un progetto sul quale si era battuta la consigliera comunale, Roberta Salvati, che ha chiesto ora alla maggioranza e ai suoi ex alleati di garantire e incrementare i fondi in bilancio per il potenziamento e le manutenzione delle telecamere. Stando all’ultimo censimento si erano individuate alcune zone della città che necessitano di un sistema di videosorveglianza: centro storico compreso all’interno delle due circonvallazioni, la zona compresa tra via Cappuccini e via L’Aquila ( anche via Avezzano), la zona compresa tra viale Costanza e via Lamaccio, la zona compresa tra viale della Repubblica e l’ex strada statale 17, le frazioni del comune di Sulmona. Sul fronte della manutenzione e dell’implementazione non si può più perdere tempo.

Andrea D’Aurelio

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