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SULMONA – “Il Sindaco di Sulmona Annamaria Casini non continui a mortificare il ruolo di primo cittadino e sappia che sugli uffici giudiziari non le sarà consentito di andare come a trattativa privata tra compari con Avezzano”. Non usa mezzi termini il capogruppo di Forza Italia Elisabetta Bianchi per puntare il dito contro la Casini all’indomani della sua audizione in Regione. La Bianchi parte dagli uffici giudiziari e finisce sulle mancate comunicazioni in Consiglio sulla Giunta Comunale, facendo accenno anche al silenzio del sindaco nell’ultima seduta consiliare, una delle sedi deputate dove si fa la politica, per dirla con il monito di qualche settimana fa. “Non rientra tra le prerogative del Sindaco, che non è un monarca -peraltro tuttora con una giunta che ad oggi non rispetta gli equilibri di genere, incompleta di due membri e senza vice sindaco- trattare la localizzazione degli insediamenti degli uffici pubblici con le altre realtà territoriali, ipotizzando persino la loro destrutturazione tra materia civile, penale e uffici della procura della Repubblica”- interviene la Bianchi che aggiunge: “le mancate comunicazioni al Consiglio Comunale sia riguardo le dimissioni dell’Assessore e Vice-Sindaco Mariella Iommi e della revoca dell’Assessore Cristian La Civita che sulla sua audizione dell’indomani nella commissione regionale sulla geografia giudiziaria presieduta da Giuseppe Di Pangrazio nonché l’eloquente silenzio da lei osservato nella seduta di ieri del Consiglio Comunale lasciano trapelare l’esistenza di velate progettualità ispirate anche da chi ancora oggi occupa, grazie al lento minuetto sulla formazione del nuovo esecutivo nazionale, incarichi di governo al ministero della giustizia. La commissione regionale abbia la forza politica di estendere e completare la discussione per un autentico e realistico ridisegno dei confini delle circoscrizioni poiché non sarà consentito ad una gatta silenziosa, frettolosa e solitaria di partorire figli ciechi”- chiosa la consigliera.

Andrea D’Aurelio

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