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SULMONA – Una manifestazione popolare con la chiusura per due ore delle attività commerciali, un convegno sui problemi della geografia giudiziaria, l’incontro con i Sottosegretari alla Giustizia, l’allargamento della giurisdizione di competenza fino alla Val Pescara e il coinvolgimento della Regione. E’ quanto è venuto fuori nell’affollata assemblea salva Tribunale, convocata dal Consiglio dell’ordine degli avvocati che ha chiesto ai vertici della Regione Abruzzo di prendere una posizione sulla soppressione del Tribunali minori. Per il Presidente dell’ordine forense Gabriele Tedeschi servono impegni chiari e precisi da parte della politica. “Ho incontrato il Ministro e ha confermato che non sarà possibile un’ulteriore proroga”- riferisce Tedeschi- “Orlando ha detto a chiare lettere che bisogna decidere chi si deve salvare e chi deve morire, questo vuol dire che non tutti i Tribunali minori saranno soppressi”. L’appello lanciato da Tedeschi è rivolto a tutte le istituzioni, alla Regione in primis e ai parlamentari nonché al sindaco di Sulmona. Ivana Giardino, dipendente amministrativa e sindacalista della Fp Cgil, ha proposto alle istituzioni locali di fare interrogazione al ministro Orlando sui presunti risparmi dei costi e miglioramento dell’efficienza. Secondo il Presidente del Tribunale Giorgio Di Benedetto “va salvato il principio della ragionevole accessibilità alla sede giudiziaria”. “Una vera riforma epocale si fa con il coinvolgimento del territorio”- ha detto- lanciato l’idea di un convegno ad hoc. Interviene la senatrice di Forza Italia Paola Pelino, indicando la strada della massiccia manifestazione popolare. La parlamentare ha chiarito che è in attesa di un incontro con Orlando da due mesi a questa parte. “Ci vuole una chiara volontà da parte del governo per questo non posso accettare le dichiarazioni del Sottosegretario Chiavaroli”- incalza Pelino- punzecchiando la Regione che- aggiunge- “è sempre stata assente a questo tipo di assemblee”. Per il sindaco di Sulmona Annamaria Casini bisogna agire su due fronti, da una lato una manifestazione popolare con i sindaci in prima fila, dall’altro occorre stanare tutte le vicende parlamentari. “E’ finito il tempo dei campanili, si faccia subito sistema perchè gli ultimi anni sono stati caratterizzati da ambiguità“- fa notare il primo cittadino- ricordando l’impegno dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo sul progetto Capograssi. Tocca al sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso ricordare che “la Regione quando vuole le eccezioni le può fare, basta pensare all’aeroporto di Pescara”. “Basta con le battagli sui diritti ad intermittenza e via alla mobilitazione”, parola di Domenico Capaldo del coordinamento Mo’ bast. Si schiera a difesa del Tribunale di Sulmona il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis, sostenendo che “i Sottosegretari alla Giustizia devono venire qui e assumersi le loro responsabilità”. Applauditissimo l’avvocato Lando Sciuba che bacchetta la Regione e i suoi colleghi assenti. Non ha risparmiato nessuno, spiegando come “la pazienza delle persone ormai è colma”. Che Sulmona non debba mai finire nella “corte” dell’Aquila lo ha gridato a gran voce l’avvocato Massimo Carugno. A chiudere gli interventi il consigliere comunale di Forza Italia Elisabetta Bianchi che ha proposto di riesumare lo striscione di protesta a difesa del Tribunale e ha fatto notare come, in coincidenza dell’assemblea convocata al Palazzo di Giustizia, si tenevano due commissioni consiliari. Per la Bianchi tutto questo significa mancanza di attenzione.

Andrea D’Aurelio

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