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SULMONA – “Occorre una rivisitazione della geografia giudiziaria modificando la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni con l’obiettivo di riportare tribunali, procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese visto che (ndr) le recenti dichiarazioni rilasciate al Congresso Nazionale Forense dal Ministro della Giustizia, Bonafede, però, hanno spento gli entusiasmi iniziali”. Lo afferma il consigliere regionale, Maurizio Di Nicola, che ha chiesto al Presidente vicario Giovanni Lolli di inserire la questione della soppressione dei tribunali di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni convocata per domani, giovedì 22 novembre. “Giova ricordare che i quattro Tribunali sarebbero stati chiusi nel mese di settembre appena trascorso, se non fosse arrivato il provvedimento di proroga inserito dall’allora Governo nel decreto del febbraio 2017, poi convertito in legge, che di fatto, mantiene in vita questi importanti presidi di giustizia fino al 13 settembre 2020” continua il consigliere regionale. “Appare del tutto evidente che tale configurazione se attuata, penalizzerà i cittadini della nostra regione – sottolinea Di Nicola – questa decisione allontanerà ancor di più lo Stato dai cittadini con conseguente impatto negativo non solo in termini economici per famiglie e imprese, ma anche sul piano sociale: laddove lo Stato arretra, la criminalità organizzata avanza”. Per questi motivi Di Nicola chiede chiarezza sulla vicenda dei tribunali.

Andrea D’Aurelio

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