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SULMONA – Si recano nella sede Ater nel giorno di apertura settimanale, il mercoledì, ma trovano tutto chiuso. E’ quanto è capitato a una decina di titolari di case popolari qualche giorno fa. Tanto è bastato per suscitare le prime preoccupazioni sulla sede dell’Ater, tenendo conto dell’importante funzione e servizio che essa ricopre. A fare da cassa di risonanza agli utenti che si sono messi in fila per richiedere un alloggio popolare è Domenico Taglieri, presidente della commissione provinciale alloggi e dirigente Ater che negli anni ’80 fece aprire l’ufficio in città. “Non si può chiudere un servizio così, senza preavviso e soprattutto senza cartelli per le persone – osserva Taglieri- l’ufficio raccoglie le istanze di centinaia di persone del Centro Abruzzo, che altrimenti dovrebbero andare all’Aquila o ad Avezzano e non sarebbe giusto. Soprattutto perché si tratta di persone che sono in difficoltà economica e non hanno grosse possibilità di spostamenti”. Per questo il Presidente della Commissione Ater ha attenzionato la questione all’assessore regionale Andrea Gerosolimo. “Ho ricevuto subito rassicurazioni”- conclude Taglieri- che non ha sottovalutato la situazione ma è andato fino in fondo.

Andrea D’Aurelio

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