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SULMONA – Se è vero che quando si tirano le somme i numeri contano più delle parole e di ogni strumentalizzazione, il sold out che si è registrato nel week end negli alberghi del centro storico non è un dato da far passare in sordina. Nella due giorni dedicata alla Giostra Cavalleresca il boom di presenze nel centro storico si è concentrato tanto negli hotel, tutti pieni, quanto nei B&B e nei ristoranti dove si faceva fatica a trovare un posto libero. “Si può parlare proprio di sold out senza esagerare”- interviene il Presidente del Consorzio Albergatori Gianluca Casaccia- “noi abbiamo una rete di b&b e di ristoranti con la quale collaboriamo e abbiamo avuto lo stesso riscontro”. A conti fatti insomma si parla del tutto esaurito e per Casaccia anche la scelta della Regina ha provocato la presenza di turisti. “La mia sensazione è che, a parte i commenti della vigilia, quest’anno sia andata proprio bene”- aggiunge il Presidente del Consorzio Albergatori. Parlava di ritorno del turismo dei gruppi, non associato solo alla Giostra, anche il Presidente dell’associazione albergatori Domenico Santacroce. Per lui, al di là della Giostra e delle manifestazioni, quello che conta è il marketing che ogni albergatore deve fare perché è finito il tempo del turista che va in albergo ma è l’albergatore che deve andare dal turista. Un esperimento riuscito alla perfezione. Non c’è stato lo stesso indotto per gli alberghi della periferia e del territorio che non hanno beneficiato del grande turismo che si è riversato in centro storico. Resta invece da riempire l’area camper, attrezzata al Palazzetto dello Sport, che è stata occupata al momento da una ventina di camper ma ne può ospitare fino a trecento. L’amministrazione comunale ha fatto di tutto per garantire una degna accoglienza anche se l’associazione nazionale Camperisti Italiani, nel sito apposito, ha annoverato Sulmona fra le zone camper non fruibili, non aggiornando le mete. Ma questo ha condizionato solo in parte le partenze visto che i gruppi si sono mossi ma i numeri lì sono ancora bassi, fermo restando che i camperisti garantiscono si una forma di turismo itinerante del quale andare fieri ma non rientrano nella categoria dei turisti, riservata ai viaggiatori che trascorrono almeno due notti nelle strutture. Positivo il bilancio anche sul numero dei biglietti venduti. Sono trecento i posti rimasti liberi sulle tribune di piazza Maggiore nelle due giornate di Giostra. Questo vuol dire che fra sabato e domenica gli spalti sono stati occupati da 7700 persone. Un turismo a due velocità, un’accoglienza sicuramente da migliorare ma la matematica non è un’opinione. Almeno che non ci si diletti  a dare i numeri o a guardare solo un lato della medaglia. Ma questo, i nostri lettori e telespettatori lo sanno, non è il nostro stile.

Andrea D’Aurelio

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