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SULMONA – Primo passo falso della nuova maggioranza nata dall’accordo tra i civici con il Pd. Questa mattina nella commissione bilancio, convocata a Palazzo San Francesco per il riconoscimento di circa 350 mila euro di debiti fuori bilancio, è mancato il numero legale. L’appuntamento era alle ore 10. Passato abbondantemente il quarto d’ora accademico, il Presidente della commissione Andrea Ramunno, ha atteso invano i ritardatari. Alle 10,32 la seduta viene chiusa per mancanza di numero legale. Alla spicciolata i tre consiglieri presenti ( Andrea Ramunno, Mauro Tirabassi e Angelo Amori) abbandonano la stanza retrostante l’Aula Consiliare. Arriva poi la consigliera comunale Roberta Salvati che non ha fatto in tempo a rispondere all’appello. Come pure non è arrivato in tempo utile il consigliere comunale del Pd, Bruno Di Masci. E si sa che è sempre la maggioranza a reggere il numero legale. Lo stesso Di Masci lo ammette. “Per me non è un buon inizio”- commenta. L’ironia della sorte ha voluto che poco più tardi, alle 11.30, è andato deserto anche l’Ufficio di Presidenza. Per oltre mezz’ora la Presidente Katia Di Marzio ha atteso l’arrivo dei componenti. Unica assente giustificata è la consigliera Deborah D’Amico. Morale della favola crisi e debiti fuori bilancio non sono più urgenti. “E’ un atteggiamento irresponsabile”- interviene il Presidente della commissione bilancio Andrea Ramunno- “mi dispiace constatare che le persone che una settimana fa tiravano in ballo l’urgenza e la imputavano al ritardo di questa commissione, oggi non si siano nemmeno presentate. E’ un atteggiamento ambiguo e da irresponsabili”. La commissione è stata riconvocata per venerdì 1 marzo alle 10. Mentre ora dovrà essere riconvocato anche l’Ufficio di Presidenza per fissare la data del Consiglio Comunale straordinario e urgente, se così si può ancora chiamare.

Andrea D’Aurelio

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