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SULMONA – Un anno volato troppo in fretta perché, infondo, sembra ieri. Era il 3 giugno 2018 quando si spegneva Edoardo Facchini, difensore dei più deboli e coordinatore del Tribunale per i diritti del Malato. Una domenica, la prima di giugno di un anno fa, che riversò tutti nello sconforto. E per ricordare la sua figura il prossimo 15 giugno alle ore 15 nell’auditorium dell’Annunziata si svolgerà un convegno ad hoc, organizzato da Catia Puglielli, l’attuale coordinatore del Tdm che ha raccolto il testimone, portando avanti la mission di Facchini, sempre pronto ad ascoltare le istanze dei malati e dei più deboli, senza fare distinzioni di sorta. Ma andiamo con ordine. Chi era Edoardo Facchini? Verrebbe da dire un condottiero che non ha mai abbassato la testa per difendere i diritti di chi aveva bisogno. Facchini aveva 74 anni e in passato aveva militato anche nella politica con il Psi e nella Fondazione Silone. Per tre anni, a partire dal 2015, iniziò a combattere con un brutto male. E mentre faceva il giro degli ospedali continuava a difendere le istanze dei più deboli, nella sede del Tdm di Sulmona, dove è entrato nel 2009 come responsabile, succedendo a Giuliana Ciotti. Dalla carenza di personale alla sanità sul territorio fino ad arrivare al sistema di organizzazione intraospedaliero, Facchini si è sempre schierato dalla parte degli utenti, raccogliendo e verificando le loro esigenze, ponendosi come un valido interlocutore verso le istituzioni. Il quadro clinico si aggravò in modo sempre più marcato fino a quando, quel maledetto 3 giugno, il suo cuore cessò di battere. In tanti si recarono a casa della figlia Elisabetta per porgere l’estremo saluto prima della tumulazione al cimitero di Castel Di Sangro. Senza esequie come volle l’amato Edoardo. E dopo un anno questa figura viene ricordata nell’evento del 15 giugno che avrà come tema: “conoscenza e valorizzazione del nostro territorio montano per la promozione del benessere psico fisico della persona e del turismo culturale e sportivo”. “Vogliamo ricordare il suo messaggio sempre vivo”- interviene il coordinatore del Tdm Catia Puglielli- “il suo tendere la mano a chi aveva bisogno ci guida in tutte le nostre attività”. L’invito quindi è rivolto a tutta la popolazione. E in un momento dove la riorganizzazione della rete ospedaliera torna attuale, le battaglie condotte da Edoardo Facchini si spera non cadano nel vuoto.

Andrea D’Aurelio

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