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SULMONA – Heeyun Choi. Si chiama così il coreano che si porta a casa la 34 esima edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico “Maria Caniglia”. Al suo debutto in Italia è ancora impacciato davanti alle telecamere ma non nasconde la gioia per aver ottenuto l’ambito premio. “Sulmona è bellissima come del resto questo Concorso”- ha dichiarato al termine della cerimonia di premiazione che si è svolta ieri al gremito Teatro Comunale al termine della finalissima del concorso che ha visto sette concorrenti alternarsi sul palco in due distinti momenti, intervallati dall’imponente orchestra. “Abbiamo già fissato le date del 2018 ma l’augurio è quello di rivederci in anticipo perché questa manifestazione ha bisogno di un’organizzazione senza patema d’animo”- hanno rimarcato il Presidente dell’associazione Maria Caniglia Vittorio Masci e il Direttore Artistico Gaetano Di Bacco. Il coreano ha spiazzato tutti con la sua voce tant’è che la giuria, presieduta da Cecilia Gasdia ha, infatti, ritenuto opportuno non assegnare il secondo posto premiando ex aequo al terzo posto la marchigiana Mariangela Marini, unica italiana in gara, e il tenore sudcoreano Yonghyun Ryu. Al tenore è stato assegnato anche il Premio del pubblico, offerto dal comune di Rivisondoli, paese in cui nacque Maria Caniglia. Assegnati anche il Premio Lions Club Sulmona, al basso bulgaro Bozhidar Bozkilov, e il Premio Rotary Club Sulmona, alla giovane soprana cinese Bohui Yao. Il prestigioso concorso doveva tenersi nel mese di settembre, slittato poi di due mesi, per mancanza di fondi. La Regione ha salvato in extremis il “Caniglia”. Alla manifestazione hanno partecipato in 60 provenienti da tutte le parti del mondo.

Andrea D’Aurelio

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