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SULMONA – La strada che interseca via Padre Pio e via San Giuseppe, sino al limite del bosco del Morrone, sarà intitolata a Santa Rita da Cascia. Il via libera è arrivato dalla Giunta Comunale di Palazzo San Francesco che ha trasmesso la delibera dell’esecutivo alla Prefettura dell’Aquila per ottenere l’acquisizione dei conseguenti pareri. Sulmona si affida quindi alla monaca cristiana, proclamata santa da papa Leone XIII nel 1900, protettrice e avvocata delle cause impossibili. Sembra la santa adatta per il capoluogo peligno a giudicare dai problemi che attanagliano da anni la città e dalle emergenze che hanno segnato i primi diciotto mesi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Casini: incendio del Morrone, inchieste a Palazzo, proteste e occupazioni, via libera a insediamenti impattanti, solo per citare alcuni casi. L’istanza fu avanzata però già ai tempi di Peppino Ranalli dai consiglieri comunali dell’epoca Mimmo Di Benedetto, Gianfranco Di Piero, Valerio Giannandrea e Roberta Salvati, convinti che l’insegnamento di Santa Rita si rivolge a tutti: ai cristiani del mondo, ma anche alle persone che professano un credo religioso diverso suggerendo un percorso costruito sulla umiltà, sul sacrificio, sull’ascolto dell’altro e sulla ricerca del dialogo. I quattro fecero notare che le aree attualmente intitolate a simboli del culto cattolico risultano prevalentemente dedicate a figure appartenenti al genere maschile. L’esecutivo comunale ha approvato la proposta dopo l’ok arrivato il 3 agosto 2017 dalla commissione toponomastica. Ora si attendono i pareri della Prefettura. Se in tanti continuano a sostenere che per la rinascita di Sulmona ci vorrebbe un miracolo, siamo sulla buona strada.

Andrea D’Aurelio

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