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SULMONA – Mandare subito un medico a urologia. E’ la richiesta che arriva dal responsabile del Tribunale per i diritti del Malato Edoardo Facchini alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila alla luce della carenza di organico più volte denunciata in vari reparti del nosocomio dell’Annunziata. Urologia però è sempre più in affanno con un medico che opera sul territorio, un altro all’interno dell’ospedale ma non bastano le forze per gestire le lunghe liste di attesa. “La Asl mandi un’altra unità”- interviene Facchini- “occorre un medico in più per far funzionare un reparto che vede molte presenze”. Per una visita di controllo a urologia ci vogliono in media sei ore di attesa. Nonostante questo, restano alti i numeri delle prestazioni in reparto, dove nel 2016 sono stati eseguiti più di 380 interventi chirurgici, a cui vanno aggiunte le migliaia di visite e esami che si sommano ogni giorno. Ma Facchini interviene anche sul recente blitz dei Nas di Pescara al Centro di Salute Mentale di Sulmona. “Se la delibera della Asl fosse stata rispettata in tutte le sue parti non doveva esserci la presenza dei Nas”- aggiunge il responsabile del Tdm che parla di responsabilità della Asl per quanto concerne il controllo. Facchini chiosa con una provocazione. “Che fine ha fatto l’urgenza degli ambulatori e dell’operazione sicurezza?”- si domanda il responsabile del Tdm che chiede risposte all’azienda sanitaria che, in un’altra delibera dell’11 agosto 2017, ha fissato la consegna del nuovo ospedale al 16 gennaio 2018.

Andrea D’Aurelio

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