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SULMONA – “Ci attiveremo per sottoporre al più presto i bimbi alla vaccinazione”. Lo afferma il manager della Asl L’Aquila-Sulmona-Avezzano, Rinaldo Tordera, in merito alla vicenda della scuola ‘Serafini-Di Stefano’ di Sulmona dove due alunni della materna non sono stati ammessi alle lezioni perché non in regola con le vaccinazioni previste dalla legge Lorenzin. “Probabilmente c’è stato un disguido nel recapito dell’ istanza che ci è stata inoltrata per la prenotazione della vaccinazione, disguido su cui stiamo facendo accertamenti”, riferisce il manager. L’azienda sanitaria quindi corre ai ripari dopo la denuncia della madre dei due bimbi che ha riferito di essersi recata negli uffici Asl già dal mese di agosto. Secondo quanto si apprende a Sulmona si sarebbe registrato un altro caso in un’altra scuola materna. Lo ha comunicato all’Ansa la dirigente dell’Istituto comprensivo ‘Mazzini – Capograssi’, Daniela Mininni. “Purtroppo ho dovuto applicare la legge Lorenzin che non ammette deroghe né eccezioni – sottolinea – Se i genitori avessero almeno fatto prenotazione della vaccinazione alla Asl sarebbe stato possibile ammettere il bambino. Ciò non è avvenuto, quindi sono stata costretta ad avvisare i genitori che il loro bimbo non può essere ammesso finché non si metterà in regola”. Nello stesso istituto vi sarebbero oltre 50 casi di mancata vaccinazione per alunni di elementari e medie. Per loro non è previsto allontanamento, ma solo segnalazione alla Asl che provvederà a multare le famiglie con una sanzione da 100 a 500 euro. “Mio compito sarà comunicare l’elenco degli alunni inadempienti alla locale Asl – spiega la dirigente – spetterà all’azienda sanitaria emettere i provvedimenti del caso”.

Andrea D’Aurelio

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