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SULMONA – Tre forti scosse di terremoto con epicentro nel Centro Italia hanno riportato panico anche in Valle Peligna, già flagellata dalla nuova emergenza neve con quartieri e paesi isolati, senz’acqua e senza energia elettrica. La prima scossa di terremoto è stata di magnitudo 5,3, secondo le stime dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), alle 10.25 tra L’Aquila e Rieti. Scossa avvertita nel Lazio e in Abruzzo. L’epicentro nella zona di Montereale. Il secondo sisma, di magnitudo 5.4 registrato alle 11.14 nella zona di L’Aquila si e’ verificata a 2 chilometri da Capitignano, 3 da Montereale e 8 da Campostosto. Non finisce qui perché non c’è due senza tre. Il terzo terremoto, di magnitudo 5,3, è stato registrato dalla rete sismica più a sud di circa 10 chilometri rispetto alle due scosse precedenti. Il Comune più vicino è Capitignano, in provincia de L’Aquila. L’orologio segna le 11,25. I social si scatenano e nel giro di un’ora torna la paura. A complicare la situazione il maltempo con strade e auto ancora coperte dalla neve. “E’ un brutto giorno, un momento terribile. Ci sentiamo tutti impotenti e non sappiamo dove andare”. Queste le prime parole dei sulmonesi che si sono riversati nelle piazze e nei quartieri cittadini, sollecitando la rimozione della neve nelle aree di raccolta del piano di emergenza comunale, ancora da aggiornare. Proprio nei giorni scorsi a Onda Tg il sindaco Annamaria Casini aveva annunciato un incontro a stretto giro con i tecnici della task force che stanno censendo tutti gli edifici della città per la messa in sicurezza.

Andrea D’Aurelio

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