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SULMONA – Venti giorni meno undici. Il conto alla rovescia per il sindaco di Sulmona Annamaria Casini va avanti e arriva a metà strada. C’è tempo ancora dieci giorni per il primo cittadino dimissionario che, entro il 31 agosto, può decidere se revocare le dimissioni, come ha fatto lo scorso mese di gennaio dopo il via libera alla Snam, o lasciare tutto cosi com’è aprendo le porte a un nuovo commissariamento e al conseguente ritorno alle urne. Nella settimana di ferragosto, sarà perché il riposo e le ferie hanno preso il sopravvento, il protagonista assoluto della politica cittadina è stato il silenzio, fatta eccezione del vertice di maggioranza dello scorso 13 agosto e dei richiami al senso di responsabilità dei consiglieri comunali. Nel summit dei consiglieri con il vice sindaco è venuta fuori la volontà di elaborare una proposta per arrivare a fine mandato ma quale non si sa e né è stato definito cosa proporre. Poi l’indiscrezione del summit del centrosinistra, tirata fuori da Onda Tg, al quale ha partecipato il capogruppo di Avanti Sulmona Fabio Pingue. Tanto è bastato per scatenare la reazione del consigliere Andrea Ramunno che non ci sta a passare per capro espiatorio “al posto di chi con la sua ambizione smisurata ha barattato la stabilità di questa amministrazione con future candidature. Non sono io quello che si è seduto a trattare negli ultimi mesi la caduta del sindaco di Sulmona o su tavoli diversi da quello della maggioranza come dimostrano notizie di stampa recenti e non e mai smentite”- fa notare Ramunno. Ma Pingue si è difeso: “il ragazzo è simpatico e esuberante. Mi interessano solo i problemi della città”. Dall’altra parte c’è la minoranza con la consigliera Elisabetta Bianchi che ha chiesto di analizzare le dimissioni del sindaco in Consiglio, nell’ottica della trasparenza, qualche settimana dopo le sue richieste di dimissioni. Per il coordinamento di Forza Italia invece non c’è più tempo per l’analisi. L’amministrazione comunale deve andare a casa. A sdrammatizzare i toni  e a radunare per una sera qualche assessore e consigliere comunale ci ha pensato Gabriele Cirilli con il suo show in piazza Garibaldi. In prima fila c’era Annamaria Casini che, due giorni dopo, è partita assieme alla consigliera Roberta Salvati alla volta di Sumperk, per dar seguito al gemellaggio siglato con la città della Repubblica Ceca a settembre 2017. Due realtà unite dall’ex campo di prigionia 78 di Fonte D’Amore. Nessun atto da firmare e nessun protocollo da siglare ma solo un momento per costruire legami e approfondire la conoscenze delle due realtà. D’altronde il sindaco è nel pieno delle sue funzioni fino a quando le dimissioni diventano efficaci e irrevocabili. Solo in quel momento si avviano le procedure per lo scioglimento del Consiglio Comunale.  C’è però un’altra componente, relativa all’immagine e all’essere un personaggio pubblico, che mantiene un certo effetto sull’opinione pubblica. C’è un sindaco che descrive il Comune come tavolo da poker nella sua lettera di dimissioni ma non rinuncia poi a quelli appuntamenti istituzionali dove agisce in nome e per conto del Comune, pur avendo la funzione per farlo.  E chissà se il ritorno alle origini e alle tradizioni non risvegli la voglia del primo cittadino di restare sindaco ancora per un pò anche se, stando alle ultime indiscrezioni e dichiarazioni, non si ravvedono segnali incoraggianti e nè margini di recupero.

Andrea D’Aurelio

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