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SULMONA – Un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale. E’ quanto ha riconosciuto il giudice del lavoro, Alessandra De Marco, a sei lavoratori (ormai ex) del call center 3 g che erano stati licenziati nel 2015 dall’azienda. Una lunga vertenza che comprendeva all’inizio circa 50 dipendenti. Nel 2017 il Tribunale ordinò di reintegrare i ricorrenti nel posto di lavoro, condannando la società a corrispondere, in favore di ciascuno dei lavoratori, un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale dal giorno del licenziamento fino a quello dell’effettiva reintegrazione. La sentenza del Tribunale di Sulmona ricalcava quella già emessa a ottobre 2016 dal Tribunale di Campobasso. Per sei lavoratori la 3g depositò il ricorso in appello. Ma il giudice ha dato ragione ai dipendenti. “Non si era raggiunto un accordo per quelle sei posizioni ma alla fine il Tribunale anche questa volta ha riconosciuto un’indennità risarcitoria”- ha spiegato l’avvocato del foro di Sulmona, Enrico Tedeschi, che ha curato la vertenza. L’indennità risarcitoria ovviamente non comporta in reintegro nel posto di lavoro.

Andrea D’Aurelio

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