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SULMONA – Un ulteriore incontro sindacale teso alla risoluzione definitiva della vertenza lavorativa dei dipendenti con contratto a tempo determinato. Le sigle sindacali ritentano la concertazione per stabilizzare i precari Cogesa. Ma in giornata è arrivato il nuovo ultimatum. I sindacati si sono detti pronti alla mobilitazione e ai ricorsi collettivi. Cgil, Cisl e Uil “avevano chiaramente affermato che dal bando di selezione pubblica, dal quale il Cogesa ha attinto per la contrattualizzazione degli attuali lavoratori a tempo determinato, si evince palesemente e senza ombra di dubbio che i contratti dei lavoratori ad oggi a tempo determinato si possono e si devono trasformare in contratti a tempo indeterminato, dando continuità lavorativa ai tanti lavoratori che hanno prestato la propria attività alle dipendenze del Cogesa garantendo il buon andamento del servizio di raccolta differenziata. Ribadiamo, inoltre, che eventuali scelte difformi in materia di personale condurrebbero le scriventi a proporre ai lavoratori interessati ricorsi collettivi a tutela dei propri diritti”- avvertono le sigle sindacali spiegando che “è compito delle parti, al contrario, prevenire eventuali contenziosi che esporrebbero l’azienda ad esborsi di denaro, poiché si ricorda essere denaro pubblico”. La vertenza resta aperta tant’è che a Onda Tg era intervenuto l’amministratore unico, Vicenzo Margiotta, chiarendo che si “dovrà compiere un’analisi precisa di quale sia la procedura migliore e quali siano le risorse interne da adibire a quelle tipologie di servizio, tenuto conto che con 64 comuni soci dietro una società, ogni comune avanza le proprie pretese”. Martedì quindi potrebbe essere il giorno della concertazione. E i sindacati annunciano già mobilitazione.

Andrea D’Aurelio

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