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SULMONA – Si deciderà tutto dopo il voto del 10 febbraio ma la Regione dovrà fare in fretta ad adeguare il budget per evitare i licenziamenti al San Raffaele. Si è chiuso con un nulla di fatto l’incontro alla clinica sulla vertenza aperta dalle sigle sindacali. La proprietà ha ribadito la sua posizione e la palla passa alla Regione che ora deve stanziare i fondi per salvare i posti di lavoro. “La proprietà” spiegano il Segretario Provinciale UIL Fpl Marcello Ferretti ed il Responsabile Uil medici Mauro Gabrielli “ci ha illustrato le cause che hanno determinato la eccedenza di personale, evidenziando che in assenza dell’adeguamento del Budget a livello regionale, si impone la programmata riduzione dei volumi di attività sanitarie (codice 28), con riorganizzazione delle attività e conseguente riduzione del personale, necessaria a salvaguardare l’esistenza della struttura e la continuità dell’attività aziendale. Inoltre ci hanno comunicato che ad oggi, pertanto, non è concretamente possibile ipotizzare alcun riassorbimento del personale strutturalmente eccedente dal momento che ad ogni ipotesi di riassorbimento anche parziale del denunciato esubero non può prescindere dall’adozione dei necessari atti di adeguamento del budget da parte della Regione Abruzzo”. Sono 14 i lavoratori che rischiano il licenziamento su 92 in seguito alla riduzione dei posti letto di Unità spinale passati da 25 a 13. Il sindacato si è dichiarato contrario ai licenziamenti, un’altra riunione è prevista al 18 febbraio, dopo le elezioni Regionali del 10 febbraio e l’obiettivo è aprire un confronto con la Regione.

Andrea D’Aurelio

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