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SULMONA – “Come amministrazione provinciale abbiamo ritenuto opportuno condividere con il nuovo sindaco, con il preside e con il territorio di Sulmona il futuro della scuola”. Così il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis, a margine del Banchetto Rinascimentale del Sestiere di Porta Bonomini, sul vertice istituzionale del De Nino-Morandi, in programma domani alle ore 10,30 a Palazzo Mazzara nella sede della Provincia dell’Aquila. Oltre a De Crescentiis vi prenderanno parte il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, il Dirigente Scolastico del Polo Scientifico-Tecnologico Massimo Di Paolo e i tecnici dell’ente Provincia. “La scuola ha avuto un passato molto complicato e molto imbrigliato ma noi abbiamo intenzione di risolvere la situazione il prima possibile”, sottolinea De Crescentiis. C’è attesa per il vertice di domani che dovrà fare luce sul futuro di un edificio chiuso dal 17 ottobre 2014, da quando la Guardia di Finanza dell’Aquila pose i sigilli su una parte della scuola per presunti lavori sbagliati post sisma. Il 29 ottobre dello stesso anno la popolazione scolastica fu trasferita all’Iti di Pratola Peligna. Il 13 novembre 2015 la Provincia definì con la Procura della Repubblica dell’Aquila un percorso per arrivare al dissequestro dell’immobile. In diciannove mesi si sono susseguiti incontri e vertici in Prefettura, l’ultimo il 4 maggio scorso. A quasi due anni dalla chiusura del plesso scolastico c’è un cronoprogramma ancora da stabilire, un progetto da elaborare e una gara d’appalto da indire. I tempi del rientro degli studenti nella sede storica restano incerti.

Andrea D’Aurelio

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