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SULMONA – Quasi nove anni di attesa e non si muove una foglia in via Gorizia. Il cantiere ha aperto ma quando i lavori del post sisma saranno portati a compimento non si sa. E intanto ci sono famiglie che non possono rientrare a casa ma continuano a sostenere le spese degli immobili. Torna ad alzare la voce una coppia di Sulmona, marito e moglie, per l’abitazione di via Gorizia numero 98, intestata fino al giugno 2015 al fratello di lei, poi deceduto prematuramente. Il 15 maggio 2009 arriva un’ordinanza di sgombero per la loro casa e per altre abitazioni di via Gorizia. L’11 luglio 2013 l’ufficio sisma si fa inoltrare il quadro economico nonchè la pianificazione per l’erogazione dei fondi per la riparazione degli immobili privati danneggiati. Il 16 gennaio 2015 dal Comune di Sulmona viene chiesta la documentazione integrativa ai fini della trasmissione della pratica all’Utr di Goriano Sicoli. A giugno del 2015 muore il proprietario dell’abitazione che si era accollato le spese delle varie utenze nonostante l’ordinanza di sgombero. La palla passa ai famigliari che ora alzano la voce e chiedono l’immediata apertura del cantiere. “Nessuno ci dà notizie”- interviene la coppia – “un’ala l’hanno lasciata a metà e l’altra non l’hanno mai cominciata. Istituzioni ma dove siete?”- si chiedono i due- “intanto noi continuiamo a pagare il mutuo senza poter usufruire del bene”. Un caso che deve spingere a una riflessione. Nonostante gli sforzi per recuperare il tempo perso, sulla ricostruzione c’è ancora molto da fare.

Andrea D’Aurelio

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