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SULMONA – I residenti l’hanno ribattezzata “via dei Franati”. E oltre la strada, in via Turati a Sulmona, franano anche le promesse. I lavori per la mitigazione del rischio idrogeologico dovevano cominciare nel corso dell’estate ma nessun cantiere si è visto con grande amarezza da parte dei residenti del quartiere che da quasi undici anni attendono invano un intervento del Comune. La questione di via Turati era diventata il pallino dell’ex vice sindaco, Nicola Angelucci, che dopo le promesse disattese dalla Regione riuscì a trovare i fondi necessari per l’esecuzione dei lavori. Sul piano triennale delle opere pubbliche ci sono i famosi 830 mila euro. Nel giugno 2018 i residenti in via Turati, allarmati dal degrado costante della strada, sempre più esposta a rischi, chiesero ed ottennero dai Vigili del Fuoco un sopralluogo e la chiusura della strada al transito dei veicoli. Qualche settimana più tardi, a metà settembre, la strada è stata riaperta al traffico veicolare e al parcheggio, tra le proteste dei residenti. Poi arrivò la notizia del reperimento delle somme per i lavori. Ma tutto è ancora fermo. In attesa della gara d’appalto perché il progetto definitivo già esiste. Per gli abitanti di via Turati la pazienza ha un limite dal momento che la situazione rasenta il paradosso.

Andrea D’Aurelio

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