banner
banner

SULMONA – Scintille a Palazzo San Francesco sul caso dell’ex detenuto riassorbito dalla cooperativa Creaservice che si è aggiudicata nei mesi scorsi il servizio di guardiania. Una vicenda che è finita sul tavolo della Procura della Repubblica di Sulmona dopo un esposto presentato dal sindaco Annamaria Casini in seguito alle prime segnalazioni che sono arrivate, soprattutto sui social , e dopo il collegamento con la mafia. Notizia resa nota oggi in Consiglio ma anticipata da Onda Tg. Il soggetto in questione ha preso parte lo scorso 28 settembre al tavolo istituzionale alla presenza di rappresentati sindacali e degli amministratori, cittadini e del territorio. Forza Italia ha portato il caso in Consiglio Comunale, chiedendo di fare chiarezza. Come aveva anticipato in un’intervista a Onda Tg il primo cittadino ha riferito all’assise civica di aver presentato dapprima un esposto al Procuratore della Repubblica Giuseppe Bellelli e poi di aver interessato il magistrato di sorveglianza dell’Aquila e quindi l’Ufficio delle Esecuzioni Penali che ha espresso, in una nota, solidarietà al sindaco. Ma la Casini ha interpellato anche la cooperativa dalla quale ha avuto rassicurazioni sulla correttezza delle procedure seguite. Tutto secondo legge. Ma ciò che mantiene viva la polemica ancora oggi è la domanda da un milione di dollari: perché l’ex detenuto si è presentato su un tavolo istituzionale in nome e per conto della cooperativa? E’ su questo punto che la seduta si accende con la consigliera di Forza Italia che accusa il sindaco di non aver vigilato e di non essersi accertata dell’identità del soggetto. Dall’altra parte il primo cittadino alza i toni e abbandona l’aula, considerando pretestuose le osservazioni della Bianchi. “Questa cosa non la tollerò”- ripete per tre volte- dopo aver risposto all’interrogazione spiegando che “la legge che disciplina i casi di reinserimento lavorativo dei detenuti tutela la riservatezza sul conto di soggetti che sono in percorso di reinserimento”. Risposta che non ha appagato la consigliera di Forza Italia. Un finale al cardiopalma.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento