SULMONA – Continua a tenere banco la vicenda degli infermieri della sala operatoria dell’ospedale di Sulmona che hanno vinto la causa di lavoro contro la Asl. Quello che va in scena in queste ore è un vero e proprio braccio di ferro fra sindacati, Cgil e Cisl. A dare notizia della vittoria degli infermieri era stata la Cisl peligno-sangrina e, a distanza di qualche giorno, la Fp Cgil ha rivendicato la paternità della battaglia. Un particolare che non va giù a Mauro Incorvati, Marco Monaco e Gianni Verrocchi della Rsu Cisl-Fp. “Non è vero, come afferma la Cgil, che i lavoratori si sono rivolti autonomamente ad un legale di fiducia e senza una rappresentanza sindacale alle spalle. I lavoratori- puntualizzano dalla Cisl- sono stati accompagnati e presentati nello studio legale Valeri, seguiti, durante la stesura del ricorso, dai sottoscritti. Incorvati, Monaco e Verrocchi si chiedono se la Cgil ha tutelato i lavoratori in questi 16 anni in cui l’Azienda ha eluso e continua ad eludere la norma del contratto, se sa dei ricorsi presentati dai lavoratori assistiti dalla Cisl nei Tribunali di Avezzano-L’Aquila-Sulmo e se si sta preparando ad affrontare i ricorsi sul mancato rinnovo, da parte del Governo, del CCNL davanti la Corte dei Diritti dell’uomo a Strasburgo per la tutela dei Lavoratori. “I sottoscritti- chiosano i tre- “nel rigettare ai mittenti i modi subdoli della lettera, sono disposti ad un dibattito pubblico dove produrranno documenti, delibere dell’Azienda, sentenze di Tribunali a suffragio di quanto riportato “. E intanto, almeno su questo Cgil e Cisl sono d’accordo, si chiede un confronto con la direzione sanitaria per discutere della riorganizzazione del lavoro e dell’assunzione di nuovo personale.
Andrea D’Aurelio