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SULMONA – La sicurezza degli edifici scolastici e le iniziative da mettere in campo per garantirla. Questo il filo conduttore dell’incontro che il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini terrà con gli amministratori locali e i dirigenti scolastici nella giornata di domani. Tempi strettissimi per il Ministro che alle 16.30 sarà a Sulmona e alle 17 a Pratola Peligna. Dopo i recenti eventi sismici è cambiata e non poco la fisionomia delle scuole peligne. Riflettori puntati su Sulmona dove ben tredici scuole su sedici hanno un coefficiente di vulnerabilità al di sotto della norma. Gli alunni delle scuole dell’infanzia sono ospitati in tre parrocchie cittadine ( S. Giovanni Capestrano- Maria Ss.ma Ausiliatrice e Santa Famiglia) e nel contratto di quartiere nella zona peep. Nei plessi scolastici è stato ridotto il carico e gli alunni, come è accaduto nella scuola media Capograssi e Serafini, sono stati sistemati al piano terra. Il Liceo Mazzara ha accolto alcune classi delle “Capograssi” per evitare di ricorrere ai doppi turni. Recentemente l’Ufficio speciale per la ricostruzione di Fossa ha dato l’ok per la concessione dei Musp a gennaio, dopo le festività natalizie. Nei moduli provvisori, che saranno allocati con molta probabilità nell’ex Caserma Cesare Battisti, andranno gli alunni dell’Istituto Masciangioli. Sempre all’inizio dell’anno si è aperto il caso al Liceo “Fermi” dove è stata chiesta una nuova perizia per verificare la resistenza sismica dell’edificio. E’ nato uno staff tecnico per mitigare il rischio sismico e la Provincia dell’Aquila ha chiesto i finanziamenti. Situazione diversa a Pratola dove i doppi turni si sono svolti e pian piano stanno cessando. E’ il caso degli studenti della scuola di piazza Indipendenza e della scuola media, mentre vanno avanti le procedure per indire la gara d’appalto per la costruzione del nuovo plesso scolastico. Entro Natale anche gli alunni di Valle Madonna svolgeranno le lezioni in orario antimeridiano nella sede dell’Istituto Agrario, i cui studenti saranno ospitati nell’Iti, edificio che ad inizio anno ha consentito lo svolgimento delle attività didattiche in orario pomeridiano con non poche resistenze da parte delle famiglie e delle attività della zona. A Pratola i Musp non arriveranno ma i genitori nelle scorse settimane avevano avviato una raccolta firme per farne richiesta.

Andrea D’Aurelio

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