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SULMONA – Una variazione di bilancio con assegnazione una tantum alle imprese di una somma di denaro quale intervento a sostegno della sofferenza territoriale e d’impresa connessa e conseguente alle avversità atmosferiche, riduzione o dilazione dei contributi del consorzio di Bonifica e ridurre il costo del gasolio. Queste alcune delle richieste che partono da diciotto sindaci del comprensorio al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso. Primi cittadini mobilitati in difesa degli agricoltori peligno che dopo la gelata del 22 aprile sono ancora una volta in ginocchio. Dalle prime stime si evince che la viticoltura è stata la più danneggiata con trecento ettari distrutti in Valle Peligna. “Sabato 22 aprile 2017, ore 03.00, le temperature sono scese -4 °c , in poche ore, centinaia di ettari di vigneti, seminativi e frutteti sono stati bruciati dal gelo” scrivono i sindaci di Vittorito, Raiano Prezza, Roccacasale, Corfinio, Pratola Peligna ,Sulmona, Pacentro, Pettorano, Introdacqua, Bugnara, Popoli, Ofena, Capestrano, Navelli, Goriano Valli e Goriano Sicoli “Due anni consecutivi possono diventare devastanti per le aziende del nostro territorio”. E per fronteggiare le difficoltà che le aziende locali stanno sostenendo, i sindaci hanno chiesto alla Regione di ” attivare ogni mezzo possibile per aiutare le aziende colpite e predisporre un tavolo per discutere soluzioni immediate ed eventuali proposte per la prevenzione per i prossimi anni”. Dal canto suo la Regione con il consigliere Lorenzo Berardinetti ha già chiesto una modifica alla legge nazionale e l’inserimento di misure di prevenzione nel Psr.

Andrea D’Aurelio

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