banner
banner

SULMONA – Era indecisa fino all’ottavo mese se partorire a Sulmona o dare alla luce il suo primogenito sulla costa. Alla fine Laura Paolini, 33 enne sulmonese, ha deciso di restare nel capoluogo peligno e non si è affatto pentita della scelta. Ieri intorno alle 17,15 la giovane mamma ha partorito Simone, un altro maschietto figlio dell’analgesia. Pesa 3860 grammi ed è sano come un pesce. “E’ stata un’esperienza davvero positiva. Ho avuto la prova che a Sulmona si può partorire in piena serenità”, ha detto la neo mamma a Onda Tg. Soddisfatto anche il marito Salvatore e tutti i familiari. La nascita di Simone chiude un mese da record per il punto nascita del Ss.ma Annunziata. Lo scorso 4 maggio è stato inaugurato infatti il parto in analgesia che permette alla donna gravida di gestire il dolore del parto. Una tecnica che ha richiamato a Sulmona anche una donna aquilana. Richieste per partorire in città sono arrivate addirittura da Pescara. I parti che si contano da gennaio ad oggi sono appena settanta ma il mese che è passato segna quasi un’inversione di tendenza che infonde fiducia alle partorienti e al reparto stesso. Una quindicina le nascite che si sono registrate. Dieci solo con il parto in analgesia. Se a questo ci si aggiunge che il personale del reparto continua ad anticipare le visite programmate per i primi mesi del 2017, si può parlare senza dubbio di ripresa. Tocca alla politica ora dare rassicurazioni sulle sorti del reparto di maternità perché si blocchi una volte per tutte il patema d’animo.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento