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SULMONA – Successo al Caniglia del concerto dei “NERI PER CASO” proposto nella stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese.
Il nome “Neri per Caso” nasce una sera, quando Claudio Mattone assiste ad una loro esibizione in un locale di Roma e vedendoli tutti vestiti di nero, con jeans e maglie nere, chiede loro se si vestissero sempre così. Alla loro risposta “no, è stato un caso”, Mattone decide di chiamarli “Neri per Caso”. Questo nome ha contribuito al successo del gruppo.
I NERI, iniziano a cantare nei locali di Salerno e ottengono la partecipazione a Sanremo Giovani 1994 con il brano Donne di Zucchero Fornaciari, qualificandosi per la sezione “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo 1995; vincono con la canzone Le ragazze, scritta da Mattone ed eseguita a cappella. “A cappella” è un genere musicale eseguito senza strumenti che ha origine dall’antico canto gregoriano che veniva appunto eseguito in una cappella di una chiesa. Infatti gli artisti fanno tutto da soli con le loro bocche, i loro gesti, capaci di trasformasi essi stessi in strumenti musicali. In qualche modo il gruppo ha una particolare predilezione per i canti natalizi sia italiani che dei paesi nordeuropei, oltre che statunitensi. Hanno pubblicato un disco con soli canti natalizi. L’approssimarsi del Natale ha consentito ai Nari per caso di proporre alcuni brani celebri del Natale.
A quanto ci è parso capire la loro vocazione è coinvolgere i pubblico sia nel canto che nell’accompagnamento ritmico, cosa che a Sulmona hanno ben fatto con entusiastica risposta del pubblico. La volontà di coinvolgimento è apparsa chiaro quando uno degli artisti ha chiesto di accendere le luci per poter vedere il pubblico.
Il loro primo disco, Le ragazze, che contiene cover di noti brani italiani e due canzoni inedite, ottiene 6 dischi di platino. La carriera del gruppo è abbastanza lunga oltre un ventennio di successi dovuti alla loro capacità artistica, la loro verve e soprattutto la capacità di coinvolgere i pubblico. Ed il pubblico sulmonese ha partecipato attivamente allo spettacolo sottolineando ogni brani con entusiastici applausi.
Gaetano Trigilio

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