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SULMONA – Ancora un successo della Camerata Musicale Sulmonese: il concerto del celebre violinista serbo Stefan Milenkovich.
Stefan è nato a Belgrado, ma è cittadino del mondo. Ha trascorso molto tempo in Italia e parla bene la nostra lingua tanto che prima di ogni pregevolissima esibizione ha informato il pubblico di ciò che andava ad eseguire. Un vero dialogo col pubblico. Spesso arricchito con qualche simpatica battuta.
Dicevamo cittadino del mondo, è riconosciuto a livello internazionale per le sue doti artistiche ed interpretative; ha suonato come solista in grandi orchestre come l’Orchestra sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l’Orchestra del Teatro Bolscihoj, La New York Chamber Synfony Orchestra, La Chicago Synphony Orchestra, ha collaborato con grandi direttori come Lorin Maazel, Daniel Oren, Lior Shamabdal, Vladimir Fedoseyev, Sir Neville Marriner.
Milenkovich si è dedicato anche all’insegnamento del violino, oggi e docente di Violino all’Università dell’Illinois negli Stati Uniti.
Certo non è cosa facile sostenere da solo un intero concerto, la ha riconosciuto lo stesso Stefan e, come dire, si è confidato col pubblico.
L’artista ha iniziato il concerto con la Partita n° 3 di Joan Sebastian Bach ed ancora la Sonata n° 2 di Ysaye.
La seconda parte del concerto ha suscitato grandi applausi per la musica di Paganini, Capriccio 13 e 14, musiche difficili ma travolgenti che Stefan ha interpretato con straordinario virtuosismo. ASCOLTIAMO.
Il competente pubblico della Camerata ha molto apprezzato il concerto tributando al grande violinista sostenuti applausi.
Gaetano Trigilio

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