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Volontariato e solidarietà, queste le parole che sintetizzano  il progetto “Japan 4 L’Aquila” conclusosi ieri giovedì 4 Aprile con la consegna delle  bambole in cartapesta “Koboshi”,  dipinte dai bambini delle scuole elementari di Iwaki e  donate alla scuola media statale dell’Aquila “Dante Alighieri”. 99 Bambole  per la città delle 99 cannelle, sono simbolo di perseveranza e resilienzsequenza-1256-00_04_05_04-immagine001a, poichè pur essendo colpite, in virtù del loro materiale di costruzione, tornano sempre in piedi.

Il progetto “Japan 4  L’aquila” partito lo scorso 30 Marzo ha visto la partecipazione di molti artisti provenienti dal Giappone tra cui Ayami Noritake che nella splendida cornice del Palazzetto dei Nobili ha esposto quadri tridimensionali, realizzati in carta di riso e pittura a inchiostro.  

Sempre a Palazzetto dei Nobili è stato trasmesso un docu-film sulla ricostruzione post terremoto di una cittadina della provincia di Fukushima del regista Yoshikazu Kaneyama.sequenza-1256-00_18_16_01-immagine004

L’intero progetto, frutto di  due anni di lavoro, porta la firma dell’associazione Giappone in Abruzzo che prosegue con vigore  l’attività di promozione della cultura giapponese sul territorio regionale dal 2013.sequenza-1256-00_19_25_22-immagine002

L’evento – nato dall’incontro di Aya Asami, attiva nella promozione della conoscenza dell’Abruzzo in Giappone, e Andrea Tarquini, dirigente AIDA – ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata del Giappone, della Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo, dei comuni de L’Aquila, Fara Filiorum Petri, di San Demetrio ne’ Vestini e della Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila.55912459_10216553865816863_1731998158281506816_o

56191334_10218288540956106_4553447631988195328_nNella basilica di San Bernardino unitamente al coro folkloristico del Maestro Francesco D’Urbano di Fara Filiorum Petri e al coro aquilano Armonie d’Argento, diretto dal Maestro Gabriella Manilla si è esibito il coro “en”, un ensemble diretto dal Maestro Mami Odagiri, venuto da Tokyo per l’occasione.

Durante le due giornate tra lezioni di lingua giapponese e di arti marziali c’è stato spazio anche per la musica pop giapponese con la Band WaiWatt che si è esibita in un concerto in un Irish pub di Pianola.

Marco Malvestuto

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