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SULMONA – Lanciare il cuore oltre l’ostacolo e sforzarsi di diffondere la cultura attraverso l’arte contemporanea perché essa torni a produrre economia e ricchezza. E’ questo il senso della mostra “ L’impronta Gaia” che ha aperto i battenti lo scorso 16 aprile a Palazzo Mazzara e resterà aperta fino al 30 aprile. Sessantatre gli artisti di alto livello che hanno rappresentato la gioia di vivere e la felicità. La kermesse è organizzata dall’associazione Lejo ed è curata da Enrico Cappuccilli. “ Noi ci autofinanziamo e cerchiamo di portare la cultura un po’ ovunque perché in teoria”- sottolinea Cappuccilli- “ dovrebbe essere il motore del territorio”. Che sia questo il fil rouge della mostra di arte contemporanea lo conferma a Onda Tg il giornalista Ennio Bellucci, facendo notare come gli “artisti vogliono mettersi insieme e condividere al di là di cifre tecniche e diversità di pensiero”. Due le presenze degne di nota, quelle di Roberto Di Giampaolo e Bruno Paglialonga. L’associazione Lejo che ha portato la mostra nel capoluogo peligno prosegue intanto la collaborazione con il professore Raffaele Giannantonio per le celebrazioni di “Ovidio 2017” dedicate alla pittura.

Andrea D’Aurelio

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