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INTRODACQUA – Riuscite alla perfezione le feste patronali in quel di Introdacqua. Il ricco programma si è chiuso ieri sera, come da tradizione, con il ballo della pupazza. Una fiumana di gente in piazza, non pochi gli introdacquesi tornati dall’estero per l’imperdibile appuntamento delle feste del paese. La ricetta del successo è stata servita dal comitato festa che è riuscito a coniugare una porzione di esperienza con una buona dose di innovazione. Per gli organizzatori sono arrivati applausi a scena aperta da parte dell’intera cittadinanza. Evento clou dei festeggiamenti è stato il concerto di Edoardo Vianello, il “più basso dei watussi”, come lui stesso si definisce. Vianello ha intrattenuto il folto pubblico con i suoi grandi successi, ma anche con racconti legati agli indimenticabili anni 60. Due ore di show all’insegna della musica che ha fatto la storia e della comicità. Il noto cantante ha plaudito alla comunità di Introdacqua per l’accoglienza e la buona cucina degustata. Ha incoraggiato e ammirato i giovani del comitato per il coraggio di portare avanti le tradizioni. Apprezzate anche le esibizioni di Antonello Cuomo che ha riproposto le canzoni di Antonello Venditti e del complesso bandistico Città di Ailano. Immancabile nella tre giorni la banda di Introdacqua che ha deliziato il pubblico per le vie del paese. Non meno sentiti gli eventi religiosi con le due processioni, una per S. Feliciano e l’altra per S. Antonio, presiedute dal parroco don Ramon Peralta. A sottolineare l’importanza dell’impegno dei giovani nel comitato, garanti di un rassicurante ricambio generazionale, è stato il primo cittadino Terenzio Di Censo. Al settimo cielo la Presidente Carla Di Benedetto. “Ci possiamo ritenere soddisfatti perché finalmente dopo molti anni di difficoltà siamo riusciti a riportare in auge quella che è la nostra festa patronale”, commenta con soddisfazione la giovane, a margine di una festa che senza dubbio è da incorniciare.

Andrea D’Aurelio

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