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RIVISONDOLI – Hanno sfidato la bufera di neve che ha flagellato per tutto il pomeriggio di ieri il territorio dell’Alto Sangro e degli Altipiani maggiori, così organizzatori e personaggi non si sono arresi dando vita alla 66^ edizione del Presepe vivente di Rivisondoli. In un’atmosfera suggestiva con la Piana di Piè Lucente, coperta da una coltre bianca di neve, alle 18 in punto, come accade dal 1951, si sono mossi i personaggi del Presepe vivente più antico e rinomato d’Italia. Circa duecento “coraggiosi” spettatori hanno assistito alla rievocazione della Natività, nonostante l’imperversare dell’avversità meteorologica e il grande freddo. Tra queste presenze quella di maggior spicco è stata quella dell’ex golden boy del calcio italiano, Gianni Rivera. Come sempre la trama del racconto della Natività ha preso le mosse dalla narrazione dell’Annunciazione, con Beatrice Sette, quindicenne di Pietransieri di Roccaraso, che ha impersonato la Madonna che riceve l’annuncio della nascita di Gesù dell’Angelo Gabriele. Nella seconda scena la Madonna, impersonata da Roberta Sideri, sedicenne di Lanciano, con San Giuseppe, portato sulla scena da Manuel Celio, diciannovenne di Rivisondoli, hanno cominciato il loro viaggio verso la capanna. Poi la scena culminante della Natività, con il piccolo Franco Bucci, neonato di Roccaraso, di soli due mesi, nei panni di Gesù Bambino con i Re Magi e i pastori accorsi ad adorare il Redentore. La musica e la voce narrante hanno accompagnato le movenze dei personaggi nello stupendo scenario innevato della Piana di Piè Lucente. Appena dopo la commovente scena della Natività a rendere ancor più ricca di suggestione l’atmosfera nella capanna è stato il coro “La figlia di Iorio” di Orsogna, di oltre cinquanta elementi, che davanti all’immagine della Sacra Famiglia ha cantato i tradizionali inni natalizi. Dunque la tradizione del Presepe vivente ha superato con largo successo una prova estrema, come hanno sottolineato gli organizzatori Geppy Lepore e Massimo Di Francesco nonché il sindaco Roberto Ciampaglia. In mattinata, nel corso della Santa Messa, il vescovo della diocesi Angelo Spina ha dedicato l’edizione numero 66 del Presepe alla pace nel mondo, pensando alla tragedia di Berlino dove ha perso la vita la sulmonese Fabrizia Di Lorenzo.

A.D.A.

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