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Prende inizio con questa puntata una serie di articoli frutto di una ricerca nata dieci anni fa:

“LE PIRAMIDI EGIZIANE CHI LE HA COSTRUITE E PERCHÉ?”

Da qui è nata la ricerca che mi ha portato a scandagliare tutti i reperti in ogni angolo del mondo, sorge spontanea la domanda se tutto ciò che è scritto nei libri di storia è vero oppure ci sono passaggi che comunque hanno un errore di fondo. Iniziamo con le piramidi della piana di Giza, che gli archeologi attribuiscono al popolo egiziano, certo l’archeologia classica funziona cosi: il manufatto stava nella zona dei Pasqualini, bene, l’ha costruito Pasquale, ma non è così.

treOggi intrecciando scienze diverse come l’astronomia, la geologia, etc., esce un quadro nuovo sulla nascita dell’uomo e ciò che è scritto sui libri di storia è da rivedere, dal fondo, nel tempo sono stati volutamente o inconsapevolmente trascurati alcuni particolari importanti, vediamo quali:

  1. In prima analisi su i libri di storia è riportato che le piramidi erano le tombe dei faraoni, ma ad un attento guardare, tutte le tombe, le mummie, i reperti mortuari sono stati trovati fuori dalle piramidi, dentro sono completamente vuote, senza nessuna iscrizione.
  2.  Gli Egiziani avevano il vizio anzi il vezzo di scrivere tutto di tutto, come mangiavano, come vivevano, persino come andavano al bagno e quello che facevano al suo interno, ma dentro le piramidi nulla, neanche un scarabocchio, strano.
  3. Le piramidi hanno una grandezza sproporzionata, superiore a tutti i monumenti realizzati duemila anni dopo, esempio, il Colosseo cosi com’è, entra precisamente dentro una piramide, ciò è strano dato che i Romani che conoscevano la ruota, il ferro, il bronzo, hanno realizzato un’opera grande un quarto della piramide di Cheope, perché? Qui parte la mia ricerca, nel capire come gli egiziani abbiano costruito queste costruzioni A questo punto ho esaminato in dettaglio una di esse e si può scoprire che sono realizzate con pezzi di granito perfettamente levigati, squadrati, con un peso che si aggira intorno alle 70/80 tonnellate, poste ad un’altezza di 150 metri. Mi domando, con che cosa le hanno trasportate e sollevate? Con che cosa le hanno tagliate?

Tenete presente che tra le sette meraviglie del mondo antico, solamente una è arrivata fino ai giorni nostri, cioè le piramidi di Giza. Il numero di blocchi per costruire le Piramidi sono circa 2.500.000 ed è stato lo stesso Napoleone a calcolare che utilizzando tutti i massi delle piramidi si potrebbe costruire un muro alto tre metri sul perimetro di tutta la Francia. L’Archeologia classica ci racconta che la grande piramide di Cheope stata costruita 2560 anni fa in venti anni grazie al lavoro di tantissimi operai specializzati, ma se questo fosse vero significherebbe che veniva posato un masso ogni due minuti circa, qualcosa di veramente incredibile, se pensiamo che al quel tempo non esistevano strumenti di ferro ma solamente in rame e nemmeno esisteva la ruota, ma cosa ancora più incredibile è che gli egizi non conoscevano nemmeno la prospettiva.

unaTutte queste considerazioni ci portano a suppore che le piramidi siano state costruite molto prima rispetto a quello che si pensi, magari, da una civiltà a noi sconosciuta precedente gli egiziani, la precisione con cui sono state prima tagliate e poi accostate le pietre fa pensare che Chi ha costruito Le Piramidi effettivamente fosse in possesso di una tecnologia molto più avanzata rispetto a dei Semplici scalpelli e delle semplici seghe di rame, inoltre il perfetto allineamento nord-sud ed est-ovest e qualcosa di davvero incredibile neanche ai giorni nostri è possibile avere risultati del genere,  la piramide di Cheope ha un angolo di 52 ° . Questo significa che la sua altezza corrisponde precisamente al raggio di un cerchio, che ha la circonferenza identica al perimetro della piramide, in sintesi, la base della piramide per la sua altezza da un risultato pari al pi-greco, scoperto però soltanto duemila anni più tardi.

seiDunque si può tentare di asserire che le piramidi siano state costruite molto prima rispetto a quello che ci racconta l’egittologia tradizionale, in aggiunta, c’è anche la statua monolitica più grande al mondo, ottenuta da un unico blocco di pietra con il corpo di leone e il volto umano, la Sfinge, l’egittologia ufficiale non sa spiegare l’erosione presente sul manufatto, tipiche di strutture sottoposte a frequenti piogge, in questa zona piogge capaci di generare questo fenomeno risalgono alla fine della prima era glaciale, ovvero oltre 10.000 anni fa, ma non è finita, basta andare su Google Maps e verificare le coordinate della Piramide che è praticamente la velocità della luce, tutti questi particolari possono essere anche coincidenze, ma tenuto anche conto che le piramidi sono presenti in tutte le parti del mondo, Sud e Centro America, Bosnia, Cina, India, Italia, Germania, Africa, Australia, che saranno oggetto di un secondo articolo, tutte queste particolarità, insinuano comunque che qualcosa non quadra, per ultimo voglio citare una piccola ricerca personale, se ci prendiamo la briga di intervistare studenti dell’Università del Cairo, la maggior parte afferma che la costruzione delle piramidi è avvenuta in età pre-dinastica, ovvero almeno sette/ottomila anni prima, bene…… se lo dicono loro…………………………

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