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INTRODACQUA – Un nuovo percorso espositivo che risponde ad una diversa lettura della storia dell’emigrazione italiana vista, non più, come esperienza negativa bensì come fonte di innumerevoli opportunità economiche, sociali e culturali. E’ quanto propone il Museo Regionale dell’Emigrante, dedicato a Pascal D’angelo, che ha sede ad Introdacqua. Nei giorni scorsi il nuovo percorso è stato inaugurato fra musica, storia e poesia. “Vogliamo lanciare un messaggio diverso sul tema dell’emigrazione. Non la tristezza perché il fenomeno ha portato nel corso del tempo arricchimento sociale ed economico”- interviene il Direttore del Museo Gianfranco Mieli. L’esposizione si snoda lungo tre ampie sale: la prima, è dedicata, in parte, alle vicissitudini del poeta in Italia e negli Stati Uniti; la seconda illustra le fasi storiche della “Grande emigrazione”, mentre la terza, la più vasta, racconta le vicende degli emigrati abruzzesi con approfondimenti dedicati, in particolare, all’emigrazione transumante e ai successivi espatri verso l’Europa settentrionale che hanno segnato la stagione postbellica della regione.

Andrea D’Aurelio

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