SULMONA – Ovidio, Flaiano e D’Annunzio da una parte. Dall’altra il grande attore Michele Placido, gli studenti del Polo Umanistico “Ovidio†e il caloroso pubblico che ha affollato il Teatro “Canigliaâ€. Strepitoso successo per la “Lectura Ovidii†che ieri ha visto protagonista uno straordinario Michele Placido che ha coniugato sul palco del Teatro Comunale eleganza a temperamento, serietà e comicità , incassando i lunghi applausi del pubblico. Due ore e mezza di elevata cultura che ha visto i giovani liceali leggere in latino i versi ovidiani e Placido interagire con loro con una puntuale e precisa traduzione. Di fronte al sommo poeta, Placido si toglie il cappello e in un’intervista rilasciata a Onda Tg annuncia di dedicare alla figura di Ovidio uno spettacolo ad hoc da portare in giro per l’Italia. “Ovidio è un maestro di vita e maestro dell’amore. Potrei farne uno spettacolo da ripetere in diverse occazione, anch’io ho riscoperto questo poetaâ€- ha esordito l’attore- congratulandosi con il Dirigente Scolastico del Polo “Ovidio “Caterina Fantauzzi e con gli studenti. “Vedere dei giovani che si cimentano con il latino è una cosa rara nel nostro paeseâ€- ha aggiunto. Ad accompagnare Placido sul palco Pasquale Di Giannantonio (ex studente), Lorenzo Scalzitti e Cecilia Pizzoferrato, unitamente alla docenti Gabriella Carugno e Sabrina Cardone che ha accompagnato la splendida voce di Chiara Tarquini. Le musiche originali del recital sono state firmate da Davide Cavuti e eseguite da Franco Finucci alla chitarra e dallo stesso autore alla fisarmonica. Durante la serata è stato proiettato anche il documentario “Ovidio tra Sulmona e Tomi†del liceale Alberto Angelone. Presenti, fra gli altri, il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis e il Presidente del Comitato Scientifico del Certamen Ovidianum Sulmonense Domenico Silvestri. La preside Fantauzzi, al settimo cielo per la numerosa partecipazione del pubblico, ha dato appuntamento a tutti al prossimo incontro della Lectura Ovidii in programma il 20 marzo.
Andrea D’Aurelio