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SULMONA – Potenziare la conoscenza e l’apprendimento della lingua inglese e abbattere le barriere sociali e geografiche. Questo il senso del progetto didattico-culturale che per due settimane ha portato nella patria di Ovidio 43 studenti e docenti canadesi dell’Università di Hamilton. Sono stati ospiti dell’Istituto Comprensivo Radice-Ovidio e sono entrati in contatto con docenti e alunni del posto, partendo dalle scuole dell’infanzia, passando per la primaria, fino ad arrivare alla scuola media. Un’iniziativa che nel corso degli anni è diventata un appuntamento fisso. Basti pensare che il progetto partì dal 2009, subito dopo il sisma aquilano. “E’ una grande opportunità per preparare i nuovi cittadini europei”- ha sottolineato il Dirigente Scolastico Angela Caputo- “ è questo un momento dove la scuola deve educare a saper affrontare le sfide del mondo globalizzato”. Soddisfazione è stata espressa da Maria Pantalini, docente referente del progetto. “Come ogni anno”- rimarca- “è stata un’occasione davvero stimolante di crescita formativi. Approccio sereno e spettacolare. Appuntamento al prossimo anno”.

Andrea D’Aurelio

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