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PRATOLA PELIGNA – E’ tornata a vivere dopo qualche anno che era rimasta sottotono la festa di S. Antonio di Padova a Pratola Peligna. Una tre giorni segnata da musica, comicità, giochi per i più piccoli, sport e preghiera. L’evento clou lo show di Emanuela Aureli, la regina della comicità italiana, che è arrivata sabato sera nel centro peligno grazie allo sforzo del comitato festeggiamenti, presieduto da Giorgio D’Andrea e composto, fra gli altri, dalla mastra Rita Ferdinando e la vice mastra Lucia Di Loreto. Un’ora di vero divertimento e di grande pathos dove l’Aureli ha sfoggiato il suo grande repertorio di imitazioni: Milly Carlucci, Raffaella Carrà, Beppe Grillo fino ad arrivare al premier Matteo Renzi. Al termine dell’esibizione Emanuela Aureli si è intrattenuta a lungo con il pubblico, salutando e concedendo foto a non pochi pratolani, confessando di aver gradito la buona cucina del posto. Uno spettacolo che è stato reso possibile anche grazie al contributo degli sponsor e delle attività commerciali di Pratola Peligna. “L’intento del Comitato è stato quello di cercare un personaggio che riuscisse ad esprimere la propria comicità senza percorrere i sentieri verbali della trivialità e che fosse implicita espressione dei valori genuini della famiglia”, spiega Quirino Cianfaglione, uno dei componenti del comitato che non manca di sottolineare la stretta relazione tra aggregazione sociale e riflessione spirituale.La tre giorni di festa si è aperta sabato pomeriggio in piazza Madonna della Libera con l’associazione Spazio Giovane che ha fatto divertire tutti i bimbi del paese. Ieri, nel giorno della festa del Santo, è stata celebrata una Santa Messa al Santuario, seguita dalla processione. Riaperta, a distanza di sette anni, la sede della Confraternita di S. Antonio, il “Loco Pio” “ A noi mancava un’identità”- ha detto il Priore Francesco Di Cioccio- “ è un giorno importante per l’intera comunità”. Quella di S. Antonio di Padova, grazie all’abnegazione e all’impegno di tutti i componenti del comitato, è un’altra festa che impazza a Pratola e dimostra come le tradizioni restano un patrimonio dell’umanità.

Andrea D’Aurelio

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