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SULMONA – La pioggia ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ma alla fine la festa di san Panfilo a Sulmona è riuscita nel migliore dei modi. Piazze e quartieri della città affollati. Una cornice che a Sulmona mancava da troppo tempo. Le condizioni atmosferiche avverse hanno fatto saltare solo i giochi popolari, preparati dall’Ufficio di Pastorale Giovanile, che dovevano tenersi in piazza Duomo. Una festa all’insegna di una nuova aggregazione e anche della solidarietà con la parrocchia di san Panfilo che ha offerto il pranzo agli indigenti della Mensa Caritas Diocesana, come del resto avviene ogni anno. Il venerato busto del santo è stato portato in processione per le vie della città dall’Arciconfraternita della Ss.ma Trinità e dalla Confraternita di S.M. di Loreto. Il corteo processionale, partecipato e raccolto, è stato preceduto dalla Santa Messa presieduta nella Basilica Cattedrale dal vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina. In prima fila il Commissario Prefettizio Giuseppe Guetta e le autorità civili e militari. A fare da cornice l’Arciconfraternita della Ss.ma Trinità e la Confraternità di S.M. Loreto. Che cosa direbbe San Panfilo guardando oggi la sua amata Sulmona? Ha risposto a questa domanda il pastore diocesano che nell’omelia ha sottolineato come in città “ si assiste a una preoccupante distruzione della coesione sociale che trova la sua espressione nella polemica sterile e nell’uso della calunnia”. Spina ha indicato la via della pace per ritrovare la carità. Il rientro della processione è stato scandito dal ritorno dei fuochi pirotecnici. Stasera alle 21,30 la festa si chiuderà con il concerto di Beppe Frattaroli al Cinema Pacifico. Sulmona ha ritrovato quest’anno la festa del santo patrono. Finalmente.

Andrea D’Aurelio

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