SULMONA – Promuovere la divulgazione della cultura della sicurezza e della prevenzione del rischio sismico. Questo l’obiettivo del “Progetto Earthquake 2.0â€, l’iniziativa ideata dall’associazione culturale Coe.so, svolta in collaborazione con il Polo Umanistico “Ovidioâ€. Per un totale di circa 30 ore di attività laboratoriale, sette ragazzi della classe 4AS del Liceo “Vico†sono impegnati in prima linea sul fronte dell’alternanza scuola-lavoro. Divisi per gruppi gli studenti hanno affrontato tematiche di loro gradimento relative ai terremoti, approfondendole sulla letteratura e sitografia scientifica specifica, hanno rielaborato e fatti propri i contenuti in uno stile discorsivo e di gradevole lettura e hanno prodotto tre dépliant informativi, ognuno per una specifica tematica, da diffondere alla cittadinanza, che verranno presentati tra circa un mese a fine gennaio. Di precedenti a livello nazionale di iniziative di questo genere non ce ne sono molte, e tra queste una delle meglio riuscite è sicuramente quella del 2012 denominata “Penso sicuroâ€, finanziata dalla Regione Veneto e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro previsto dalla legge 107, il polo umanistico di Sulmona si pone tra le prime scuole in Italia. “E’ stato un qualcosa di fortemente voluto e di carattere innovativo perché, a differenza di importantissime campagne di informazione della popolazione sulla prevenzione del rischio sismico, questa volta i veri attori del processo informativo sono risultati essere gli studenti stessiâ€- tiene a precisare il Presidente dell’associazione Coeso Giancarlo D’Alessandro. Sulla stessa lunghezza d’onda il Dirigente Scolastico dell’Istituto “Ovidio†Caterina Fantauzzi e la docente referente del progetto di alternanza scuola-lavoro Sabrina Cardone. L’iniziativa ha ottenuto il plauso di studenti e genitori, oltre alla collaborazione degli imprenditori del territorio. Un tema di strettissima attualità dopo gli ultimi eventi sismici che hanno interessato il centro Italia.
Andrea D’Aurelio