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SULMONA – Non sono rassicuranti i dati forniti dal professore Aldo Ronci che presenta il bilancio demografico dell’Abruzzo. Allarmante la fotografia scattata che conferma la fuga degli abitanti dalla Valle Peligna e, in particolar modo, da Sulmona. Stando all’analisi del professore nel 2015 il Comune di Sulmona ha perso 298 abitanti, Pratola Peligna 75, Scanno 43, Castelvecchio 28, Pacentro 26, Corfinio 21 e Campo di Giove 19, Bugnara 17, Pettorano 10. Gli altri comuni, Vittorito (-7), Prezza (-2), Raiano (+1) e Introdacqua (+2), registrano variazioni molto lievi. In provincia dell’Aquila i quattro territori hanno registrato tutti un decremento : l’Aquilano di 694 abitanti, la Marsica di 281, il Territorio Peligno di 597 e l’Alto Sangro di 73. La Valle Peligna e Sulmona detengono dunque un primato negativo. “Nel 2014 la popolazione Sulmonese ammontava a 24.855 abitanti nel 2015 è stata di 24.557 registrando una flessione di 298 residenti”, rileva Ronci. Sulmona negli anni dal 2001 al 2011 ha perso mediamente 103 abitanti l’anno. In valori percentuali il capoluogo peligno flette dell’1,20% contro lo 0,21% del valore medio nazionale che corrisponde a una decrescita pari 5 volte e mezzo quella italiana. Se la flessione fosse stata la stessa di quella italiana, Sulmona anziché perdere 298 abitanti ne avrebbe persi solo 52. Al di là dei numeri, che pur vanno letti e interpretati, il fenomeno dell’evasione resta una piaga sociale da arginare immediatamente. Come? La soluzione non è a portata di mano, ma sull’argomento è ora che chi ha competenza e responsabilità cominci a lavorare.

Andrea D’Aurelio

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