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SULMONA – “Ripensare il profilo delineato nel bando di concorso in pubblicazione ed a revocare in autotutela la procedura concorsuale in corso per modificare il profilo del personale da assumere optando per due qualifiche tecniche stante la grave carenza di funzionalità in settori nevralgici per il Comune di Sulmona e l’economia locale”. Ad affermarlo in una nota è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Elisabetta Bianchi all’indomani delle rimostranze dell’Ordine degli architetti che ha fatto notare come, nel concorso bandito da Palazzo San Francesco, non è richiesto il diploma di laurea in architettura o ingegneria. Un particolare che ha destato sospetto e preoccupazione. “E’ ormai nota la evidente carenza di personale tecnico che riguarda i settori dell’Urbanistica e dei Lavori Pubblici del Comune di Sulmona, peraltro fortemente stigmatizzata dalle categorie professionali di Architetti, Ingegneri, Geometri ed operatori del settore edile. Da ultimo a testimonianza delle difficoltà operative, basta ricordare l’ultimo appello di qualche giorno fa da parte dell’Ordine degli Architetti proprio per lamentare i disservizi ed individuare una possibile soluzione”- scrive la Bianchi che riprende: “considerato che il Comune di Sulmona, stando alle ultime indiscrezioni, sarebbe in procinto di perdere nell’anno in corso altra forza lavoro, invitiamo questa amministrazione a ripensare il profilo delineato nel bando di concorso. Tale iniziativa consentirebbe di mantenere almeno numericamente il personale tecnico di cui oggi dispone il Comune di Sulmona. Diversamente, si deve ritenere che le esigenze a cuore di questa Amministrazione siano diverse, e gradiremmo conoscere le ragioni su cui esse si fondano”.

Andrea D’Aurelio

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