banner
banner

SULMONA – Gli scioperi alla Magneti Marelli di Sulmona segnano un record italiano. Nelle tre proteste indette nell’ultimo periodo dalla Fiom Cgil della Provincia dell’Aquila il 6 e 7 aprile, il 19 maggio e lo scorso week end la risposta dei lavoratori è stata altissima, fino a toccare la soglia del 90%. Il bilancio è arrivato stamane in conferenza stampa alla presenza di Pietro Campanella e Alfredo Fegatelli della segreteria Fiom Cgil. All’indomani dell’ultima protesta per la Sistemi Sospensioni arriva il giorno della verità. Domani alle ore 16,30 avrà luogo infatti l’ennesimo confronto fra il sindacato e la direzione aziendale con l’auspicio di trovare un accordo sull’organizzazione del lavoro. “L’adesione massiccia ai nostri scioperi è frutto dell’esasperazione dei lavoratori. E’ tutto un malcontento generale”, incalza Fegatelli. Stando a quanto riferiscono dal sindacato i carichi di lavoro all’interno dello stabilimento sarebbero diventati stressanti e disumani. In un turno di otto ore si producono circa trecento pezzi con un gruppo ruota che va costruito più o meno in un minuto. “Senza contare”- aggiunge Fegatelli- “che i lavoratori pagano anche la disorganizzazione del lavoro”. Domani per sindacato e azienda sarà un confronto decisivo. In caso di esito negativo dal sindacato sono pronti a nuove iniziative di protesta.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento