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SULMONA – Una modifica della turnazione aziendale portando a cinque le giornate consecutive di lavoro, mantenendo il turno che prevede il lavoro il sabato mattina e la domenica notte, ma dalla Fiom Cgil della provincia dell’Aquila non vogliono una minestra riscaldata. Tempi lunghi alla Marelli per raggiungere l’intesa fra il sindacato e la direzione aziendale. Dopo l’ennesimo sciopero dei lavoratori che ha fatto registrare percentuali da record, ieri il nuovo vertice con la Sistemi Sospensioni. Fiom e Uilm da un lato e la Fim dall’altro. Un braccio di ferro che continua ad andare avanti e per il raggiungimento dell’accordo non si prevedono tempi brevi. “Nell’incontro tecnico il personale ha inizialmente comunicato in modo formale delle modifiche organizzative, sostenendo che il gestore operativo sarà sostituito”, riferiscono dalla Fiom Cgil. “Dopo 16 ore di sciopero abbiamo ribadito la turnazione che rispetta il mandato di lavoratori. L’azienda ha preso visione della nostra proposta e ha chiesto di poterla elaborare per verificare se è possibile applicarla operativamente, proponendo un aggiornamento a mercoledì prossimo”, fanno sapere dal sindacato. “Purtroppo in questi giorni abbiamo potuto verificare un atteggiamento poco affidabile da parte aziendale. Non siamo preoccupati che l’azienda voglia prendere tempo, ma siamo preoccupati che la stessa non voglia raggiungere un’intesa”, concludono dalla Fiom. Il sindacato nei prossimi giorni incontrerà di nuovo i lavoratori in assemblea per concordare alcuni percorsi da mettere in campo.

Andrea D’Aurelio

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